Sean Connery

Attore

Biografia di Sean Connery

“Il mio nome è Bond, James Bond”. Era il 1962, quando, vestito con uno smoking ormai diventato mitico, Sean Connery pronunciava questa frase entrando, senza saperlo, nella storia del cinema. Nella sua lunghissima carriera, Connery, oltre ad aver vestito per sette volte i panni dell’agente 007 (in sei pellicole ufficiali e in una considerata fuori dalla serie) ha interpretato più di ottanta film, ma è grazie al ruolo del celebre agente segreto che è entrato nell'immaginario collettivo di migliaia di spettatori in tutto il mondo.
Orgoglioso scozzese doc (ha un tatuaggio con la scritta "Scotland Forever" sul braccio destro), nasce a Edimburgo il 25 Agosto del 1930. La madre, di origini irlandesi, è cattolica mentre il padre è scozzese e protestante. Dotato di un fisico importante (a 18 anni supera già abbondantemente il metro e ottanta), si arruola sedicenne in marina per poi svolgere i più svariati mestieri. Dopo aver forgiato la sua muscolatura con il bodybuilding, all’inizio degli anni ’50 rappresenta la Scozia al concorso di Mister Universo classificandosi al terzo posto. In quel periodo esordisce inoltre come attore teatrale, nel musical “South Pacific”, ed inizia di fatto la sua lunga carriera nel mondo dello spettacolo. Sul grande schermo debutta nel 1957 con piccoli ruoli nel gangster movie “No Road Back” e nel dramma “I piloti dell’Inferno”. Lo stesso anno compare anche in “Action of the tiger” di Terence Young e nel thriller “Time Lock”, ma è nel 1958 che ottiene un ruolo di primo piano nel melodramma “Estasi d’amore”. In seguito è protagonista nel fantasy Disney “Derby O’Gill e il re dei folletti” (1959) e recita nell’avventuroso “La più grande avventura di Tarzan” (1959) oltre che in “The Frightened City” (1961) e nel dramma di guerra “Il giorno più lungo” (1962). A rendere celebre la sua figura per gli spettatori di tutto il mondo è però il personaggio di James Bond alias “007”, l’affascinante agente segreto nato dalla mente dello scrittore Ian Fleming. Negli anni ’60 Connery lo interpreta in ben cinque pellicole di successo: “Licenza di uccidere” (1962), “Dalla Russia con amore” (1963), “Missione Goldfinger” (1964), “Operazione Tuono” (1965) e “Si vive solo due volte” (1967). Sempre nei ’60 lo vediamo accanto a Tippi Hedren nel thriller psicologico “Marnie” (1964), diretto da Alfred Hitchcock. Riprende quindi i panni di Bond in “Una cascata di diamanti” (1971), altro episodio premiato dal botteghino. Seguono il fantascientifico “Zardoz” (1974) e due thriller con regia di Sidney Lumet: “Riflessi in uno specchio scuro” (1973) e “Assassinio sull’Orient Express” (1974). Nel 1975 è invece la volta di due film d’avventura molto apprezzati, “Il vento e il leone” di John Milius e “L’uomo che volle farsi re” di John Huston. Quanto alla seconda metà del decennio possiamo ricordare l’avventura romantica “Robin & Marian” (1976) in coppia con Audrey Hepburn, il bellico “Quell’ultimo ponte” (1977) di Richard Attemborough e l’action “La grande rapina al treno” (1978) di Michael Crichton. Negli anni ’80, dopo il fantasy di Terry Gilliam “I banditi del tempo” (1981) ed il thriller fantascientifico “Atmosfera Zero” (1981), c’è spazio per un ultimo ed inatteso 007 dall’appropriato titolo “Mai dire mai” (1983). Nel 1986 viene diretto da Jean-Jacques Annaud ne “Il nome della rosa”, dal romanzo omonimo di Umberto Eco, e per la sua interpretazione riceve il BAFTA come migliore attore protagonista. Lo stesso anno è il mentore dell’eroe protagonista nel fanta-avventuroso “Highlander – L’ultimo immortale”. Nel gangster “Gli intoccabili” (1987) di Brian De Palma è l’anziano poliziotto irlandese Jim Malone, un ruolo che gli vale il Golden Globe e l’Oscar come migliore attore non protagonista. Una ulteriore nomination al Golden Globe da non protagonista giunge nel 1989 con “Indiana Jones e l’ultima crociata” di Steven Spielberg, in cui è il papà del popolare archeologo ed affianca Harrison Ford in divertenti duetti. Rimane molto attivo anche negli anni ’90, passando dal thriller “Caccia a Ottobre Rosso” (1990) all’action “Sol Levante” (1993) fino ai thriller “The Rock” (1996) e “Intrapment” (1999). Ormai divenuto sir Thomas Sean Connery per mano di sua maestà Elisabetta II, produce ed interpreta “Scoprendo Forrester” (2000) di Gus Van Sant e l’avventura fantasy “La leggenda degli uomini straordinari” (2003) dall'omonima graphic novel. A questo punto l’attore si allontana dal set, arrivando ad annunciare il suo ritiro dalle scene nel 2006.